GDR-on è uno strumento di gestione di una partita di gioco di ruolo in remoto, sia in differita (giocatori che si collegano in tempi diversi) che in diretta (giocatori collegati contemporaneamente). In particolare sostituisce e migliora i sistemi di gioco narrativo testuale, i Play by Mail (PbM), Play by Forum (PbF) e Play by Chat (PbC), integrando in un unico spazio digitale tutte le azioni e le informazioni e una serie di strumenti di interazione.
Se desiderate giocare con degli amici ma non potete farlo intorno ad un tavolo, vuoi perché siete geograficamente lontani, o perché vi è difficile incastrare gli orari, allora GdR-On è lo strumento che fa per voi. Se vi piace il gioco Play By Mail e simili ma siete stanchi di dovervi inventare modi e sistemi per “tenere insieme” tutti i pezzi che vi servono per giocare, GdR-On è perfetto per voi.
Come scoprirete leggendo oltre, GdR-On è uno strumento molto potente, flessibile e adattabile alle esigenze di ciascun Narratore. Puoi iniziare a giocare subito usando la modalità Easy e, imparando a usare gli strumenti avanzati, si può in seguito anche personalizzare la struttura per adattare il sistema a qualsiasi regolamento di gioco automatizzando un numero crescente di procedure.
Prima di tuffarti nell’uso del sistema, ti consiglio una lettura rapida del manuale. Non lo nascondo: il manuale è lungo perché il sistema è molto flessibile e potente e ci sono molte funzioni da descrivere. Ma una prima lettura dei contenuti fondamentali, anche rapida, a volo d’uccello, ti permetterà di orientarti. Il manuale è strutturato per venire incontro a chi segue questo consiglio. C’è una prima sezione Generale, poi un manuale del giocatore e una manuale del Narratore. Il manuale del narratore è diviso in una sezione Easy, per iniziare, e le sezioni Esperto e Maestro per chi ha già preso confidenza con la modalità Easy. leggi tutto fino a Easy, prima di provare la tua prima avventura. Il tempo che impiegherai a leggere sarà tempo risparmiato durante il gioco perché non dovrai star li a cercare di capire come fare per ottenere un risultato ma saprai subito come muoverti.
In ogni gioco di ruolo si armonizzano due anime, due aspetti: la fantasia e il regolamento, l’intreccio narrativo e la scacchiera tattica, le parole e i numeri, le recitazioni di ruolo e l’arma potenziata, le invenzioni risolutive dell’ingegno e gli inflessibili dati scritti su una scheda. In sintesi li chiameremo narrazione e procedure. Ciascun Narratore che dirige una partita intorno ad un tavolo si trova a dover armonizzare questi due principi apparentemente “opposti”.
GdR-On esiste per fornire uno strumento dedicato in primis a gestire la narrazione, articolata in “avventura” che è un contenitore di illimitati episodi. Quindi l’anima “narrativa” del gioco di ruolo trova in GdR-On uno strumento completo già nella versione Easy.
L’anima matematica, il regolamento fatto di dati, procedure e meccanismi, può essere integrato all’interno del sistema solo a patto di conoscere bene le funzioni a disposizione. Come scoprirà chi farà esperienza il sistema permette l’integrazione di un notevole numero di procedure ricreando i meccanismi fondamentali di qualsiasi gioco e permettendo così di automatizzare i calcoli senza ricorrere alla carta e altri supporti esterni al sistema. Ma per farlo bisogna diventare dei “maestri”, quindi comincia seguendo la modalità Easy. Pian piano ti sarà chiaro come integrare anche le procedure.
Come detto lo scopo primario di GdR-On è consentire la creazione, gestione e infine la consultazione di uno stream narrativo collettivo (la storia) che, al termine dell’avventura, diventa un racconto. Il sistema offre gli strumenti per costruire il testo collettivo amalgamando le varie “componenti” e le varie “voci” che in ogni gdr si mescolano per generare la narrazione. A differenza di sistemi VTT (virtual table top) come roll20, che hanno un toolset pensato per aiutare il Narratore durante lo svolgimento di una partita di persona o in diretta streaming, GdR-On ha come scopo consentire al master di gestire il flusso narrativo di persone separate nello spazio (remoto) e nel tempo (differita). Da un punto di vista più generale si può pensare a GdR-On come uno strumento di scrittura collettiva, così come un qualsiasi gdr è principalmente un gioco di creazione narrativa collettiva. Per questo l’esito finale di una avventura è un racconto scritto, reperibile sul sito, nella sezione di consultazione delle avventure concluse.
Il sistema è universale, adattabile e flessibile. Un Narratore ha la libertà di decidere quale regolamento adottare perché le funzioni alla base di GdR-On sono ad un livello più astratto di ogni regolamento. Il cuore di qualsiasi gdr è costruire una storia collettiva basando alcuni momenti chiave su un sistema di calcolo delle probabilità che stabiliscono la riuscita o il fallimento di una serie di ipotesi narrative suggerite dai giocatori per risolvere le situazioni proposte dal narratore. Durante una sessione di gioco di ruolo la narrazione viene spesso interrotta dalle procedure per poi riprendere. Con GdR-On il Narratore può gestire questi aspetti di base per “comporre” la partita in remoto e in differita. Ma oltre alle funzioni base GdR-On prevede l’utilizzo di strumenti avanzati che permettono al Narratore di integrare sempre più profondamente il meccanismo di narrazione base con le diverse procedure imposte dai vari regolamenti per il calcolo delle probabilità.
Il sistema è infatti progressivo. Permette di giocare subito, imparando prima a gestire le funzioni essenziali e la struttura dello stream narrativo. Col passare del tempo il Narratore può acquisire l’esperienza per sfruttare sempre più strumenti e mano a mano adattare il sistema alle sue esigenze così che lo svolgimento sia sempre più automatizzato.
Dal punto di vista del giocatore, giocare con GdR-On è semplicissimo. Il sito è utilizzabile anche su dispositivi mobili come cellulari e tablet. Una volta effettuato l’accesso (login) il giocatore si ritroverà nella dashboard del gioco da cui potrà scegliere uno degli episodi “in corso” a cui è stato invitato a giocare. Inoltre il giocatore ha a disposizione lo strumento delle notifiche via mail per essere avvisato quando è chiamato in causa e, tramite il link presente nella mail, potrà rapidamente accedere all’episodio in questione.
Il narratore, in generale, dovrà costruire le sue storie su un computer desktop. Il sito è responsive e permette l’utilizzo anche da cellulare e tablet, tuttavia la progettazione di una avventura richiede uno spazio di lavoro più agevole di un cellulare. La gestione dell’avventura durante il suo svolgimento è invece comoda, quindi il Narratore potrà effettuarla anche da cellulare.
Se volete essere giocatori e non avete ricevuto un invito ma volete giocare potete scegliere una di queste opzioni:
Bene, vuoi imparare a usare GdR-On. Questo può essere facile, ma prima di entrare nel vivo (e nel pratico), conviene focalizzare alcuni punti chiave del sistema.
Come in ogni gioco di ruolo, anche qui la prima cosa che serve è un giocatore che faccia il Narratore. Se stai leggendo e prevedi di fare il Narratore, continua. Se invece vorresti essere un giocatore e non intendi essere tu il narratore, beh, trovane uno. Tutta questa sezione generale e la sezione “manuale del Narratore” servono a guidarti nella creazione della tua prima avventura e iniziare a giocare. Il manuale del giocatore è invece diretto ai giocatori invitati a giocare da un Narratore. Se non c’è il Narratore, il gioco non può cominciare.
GdR-On può essere usato dal Narratore sfruttando un numero crescente di funzioni. Il Narratore partirà usando solo le funzioni base, nella modalità Easy. Via via che imparerà aumenterà il numero di funzioni usate e passerà alla modalità Esperto, per concludere il suo viaggio con la modalità Maestro. Anche questo manuale è organizzato seguendo questa progressione. Spiega prima come accedere al gioco tramite la modalità Easy, poi attraverso approfondimenti dedicati a chi ormai padroneggia le basi, insegna ad andare oltre e appropriarsi delle funzioni da Maestro.
Osserviamo quindi la struttura universale dei gdr, cioè la struttura alla base di quasi tutti i giochi di ruolo. Lo schema sottostante mostra le fasi più importanti dell’attività di un Narratore e del suo gruppo di giocatori per svolgere una partita di gioco di ruolo. GdR-On è infatti costruito ricalcando questa struttura universale, gli strumenti che userete corrispondono quindi ai pilastri del gdr. Per per capire dove e come si usa GdR-On è quindi importante considerare queste fasi generali del gioco.
Poiché GdR-On è indipendente da uno specifico set di regole può supportare qualsiasi regolamento di gioco. La prima fase verrà effettuata dal Narratore liberamente e indipendentemente, come per qualsiasi avventura da giocare al tavolo. Semplicemente decidi a che gioco di ruolo vuoi giocare.
Per definire un gruppo di gioco che possa usare GdR-On ti basterà scegliere dei giocatori che dispongano di un cellulare o di un computer e che abbiano una mail e sappiano leggere e possibilmente anche scrivere. Saper solo grugnire come un orco, qui, non è sufficiente. Non è necessario siano grandi giocatori di ruolo. Anche gli inesperti, dopo poche istruzioni essenziali, potranno facilmente entrare, capire e giocare perché gli strumenti a disposizione sono concepiti proprio per regolare gli interventi e far agire i giocatori rimanendo negli spazi narrativi concessi dal Narratore. Procurati quindi l’indirizzo e-mail dei giocatori che vuoi coinvolgere.
La fase di creazione può essere svolta all’interno di GdR-On ma in modi diversi in base alle funzioni (modalità) che il Narratore ha imparato a sfruttare. Nella modalità Easy la fase di creazione (3) sarà svolta all’esterno di GdR-On. Il Narratore quindi progetta l’avventura preparando i materiali esternamente al sistema, come avrebbe fatto per dirigere una partita al tavolo. Introdurrà poi nel sistema solo i dati essenziali per gestire il flusso narrativo. Preparati quindi una breve avventura da usare come test per imparare a usare GdR-On nella versione Easy.
La fase 4 è il cuore del gioco di ruolo, e GdR-On si occupa di una parte fondamentale dello svolgimento: la produzione di uno stream narrativo unico e ordinato a partire da elementi eterogenei come descrizioni, dialoghi, tiri di dado, intenzioni, procedure.... Lo stream narrativo è articolato in avventure (racconto completo) e ciascuna avventura contiene un illimitato numero di episodi (capitoli del racconto). Nella modalità Easy il Narratore userà l’episodio, un “costruttore narrativo”, cioè lo strumento principale di GdR-On che gestisce il flusso di una sessione di gioco e del suo stream narrativo. Il narratore potrà anche richiedere tiri di dadi ai giocatori tramite il sistema, ma svolgerà quasi tutti i calcoli e le verificherà l’esito delle procedure all’esterno del sistema utilizzando i suoi materiali cartacei. Non dovrà quindi tirare i dadi al posto loro, come accade invece nel classico Play by Mail.
La fase 5, in un gioco da tavolo, rimane come un ricordo nelle menti e a volte diventa un racconto tramandato oralmente dai giocatori. Nei giochi PbM e simili si trasforma in un testo frammentato, sparso in decine di punti diversi (varie mail, post, topic, etc). Il Narratore deve fare una gran fatica se vuole raccogliere tutto rendendo “leggibile” la storia. In GdR-On la storia diventa automaticamente una pagina web unica e leggibile come un racconto testuale. Il Narratore può, se desidera, effettuare ultimi aggiustamenti e rifiniture sul testo o può lasciare tutto così. In ogni caso l’esito della partita è comodamente raccolto in un unico punto (pagina web) che può essere letta e condivisa sui propri canali.
Adesso analizziamo più in dettaglio le fasi 3 e 4, vedendo quali elementi rientrano nell’attività del Narratore e di conseguenza quali strumenti GdR-On mette a sua disposizione per gestire il gioco.
Per evitare confusioni è bene chiarire il senso della parola “avventura” che qui viene usato con un senso leggermente diverso da quello usato in genere tra giocatori di ruolo che dicono “avventura” per indicare una serie di sessioni di gioco (serate intorno al tavolo) che seguono un filo narrativo. Poi una serie di avventure collegate fra loro, formano una “campagna”. L’unità base nel gioco da tavolo è la sessione di gioco, la serata.
In GdR-On usiamo una struttura più semplice: esiste l’avventura che è un contenitore di episodi e l’episodio, che è l’unità di base. Un Narratore che vuole costruire una lunga campagna potrà creare decine di episodi nella stessa avventura, ma non avventure diverse (a differenza del gioco da tavolo) perché dovrebbe ricreare tutti i personaggi. Poiché GdR-On prevede il gioco in differita, non ha infatti senso dividere la narrazione in base alle sessioni, che invece sono il nucleo reale del gioco intorno ad un tavolo. Un episodio in differita può essere giocato e terminato in tre ore come in un mese, in base alla rapidità di risposta dei giocatori. Inoltre in Narratore può strutturare episodi più lunghi o meno, in base alle sue preferenze. In ogni caso quando qui parliamo di progettare un’avventura, intendiamo anche “campagna”, ovvero una lunga serie di racconti collegati dallo stesso gruppo di personaggi.
Cominciamo adesso ad analizzare la fase di progettazione di una avventura di un gdr per capire cosa fa il Narratore e che strumenti utilizza. Tramite la tabella vediamo a colpo d’occhio quali sono gli strumenti che usa un Narratore (prima colonna) per giocare anche al tavolo, e nelle colonne seguenti vediamo se e quando verrà usata una funzione, all’interno di GdR-On, per integrare nel sistema quell’elemento.
3 - fase di creazione, progettazione e scrittura avventura | |||
Strumento del gioco di ruolo |
GdR-On Easy |
GdR-On Esperto |
GdR-On Maestro |
3.1 - manuale del regolamento di un gioco |
(fonte esterna) |
(fonte esterna) |
dati universali dell’ambientazione e preset di richiesta |
3.2 - schede personaggi, personaggi non giocanti, mostri |
semplice solo note e scrittura |
completa: uso dei dati universali, di razza e individuali |
come expert |
3.3 - nodi narrativi già scritti (introduzione, finale, etc) |
Primo testo narrativo di un episodio, note segrete del master |
come easy |
come easy |
3.4 - mappe con punti chiave |
(fonte esterna) |
caricamento mappe digitali |
come expert + puntatori |
3.5 - descrizioni di luoghi e punti chiave delle mappe |
note segrete del master |
come easy |
come easy |
3.6 - regole specifiche dell’avventura e dei luoghi |
note segrete del master |
come easy |
come easy |
In GdR-On l’avventura è una pagina web che funziona da contenitore che raggruppa testi segreti e pubblici, uno o più episodi narrativi, e un certo numero di individui (personaggi giocanti, non giocanti, e mostri). Quindi vediamo come si collegano le varie componenti del gioco di ruolo esposte nella tabella con il sistema GdR-On.
Un Narratore che vuole creare un’avventura, dopo aver studiato il manuale del regolamento (fase 1), aver contattato i suoi giocatori e aver definito il gruppo (fase2), parte prendendo il manuale per avere sotto mano tutte le informazioni che gli servono. Vedremo che GdR-On offre a un Narratore Maestro anche le funzioni per inserire all’interno del sistema le regole principali del suo gioco, ma in modalità Easy il manuale è insostituibile e quindi il Narratore dovrà averlo a portata per creare l’avventura.
Durante la progettazione dell’avventura il Narratore definisce i personaggi giocanti (PG), i personaggi non giocanti (PNG usati dal Narratore) e i mostri (MST) usando delle schede più o meno complesse. Ciascun gioco ha la sua, ma quello che conta (l’universale) è che ogni individuo che dovrà giocare è descritto da una serie di parametri e numeri assegnati a una serie di caratteristiche.
In modalità Easy il Narratore usa solo la funzione base degli individui. Ogni avventura infatti contiene un certo numero di individui. Il Narratore crea quindi gli individui che gli servono (PG, PNG, MST) esternamente, su schede cartacee, poi ricrea per ciascuno un individuo nel sistema GdR-On e utilizza i solo campi di base: nome, razza, classe e note (testo libero) per segnare i dati e tutte le altre informazioni che vuole rendere accessibili: punti vita, armature, armi, equipaggiamento, etc... In seguito, un Narratore divenuto Esperto o Maestro, userà le funzioni interne al sistema per gestire tutti questi dati e per utilizzarli durante le procedure di calcolo automatizzate (preset di richiesta).
Durante la progettazione il Narratore scrive di norma almeno una introduzione e un epilogo da leggere ai giocatori, il primo per farli “entrare” nell’immaginario mondo da lui creato, il secondo per dare degna conclusione alla storia, almeno in caso di successo del gruppo. Poi, a seconda della propensione di ciascun Narratore, scrive un numero maggiore o minore di altri nodi narrativi, ovvero altri testi da leggere che descrivono momenti chiave dell’avventura. In GdR-On, a qualsiasi livello, il master può scrivere questi contenuti e salvare il testo nella sezione “segreti” dell’avventura o di un episodio. Quando sarà necessario usarli potrà copiarli e incollarli nello stream narrativo per farli leggere ai giocatori. Per avventure più lineari, questi nodi narrativi coincidono con l’introduzione (primo segmento narrativo) dei vari episodi dell’avventura. GdR-On quindi permette di conservare comodamente all’interno del sistema le informazioni riguardanti i nodi narrativi.
Un Narratore di un gioco di ruolo utilizza quasi sempre un certo numero di mappe. Il tipo, la quantità, la maniera giusta di usarle variano molto in base al regolamento (D&D, Cyberpunk, Pathfinder, etc), all’ambientazione (medievale, fantascientifica, etc), allo stile del Narratore e a molti fattori di praticità. Sono in effetti uno degli strumenti più importanti del Narratore perché gli permettono di sapere cosa c’è nei vari luoghi della “realtà fantastica” che ha tracciato. Un Narratore usa sempre alcune mappe segrete, usate solo da lui, dove segna le cose più importanti per gestire il gioco e le possibili azioni dei personaggi. Il Narratore a volte produce anche delle mappe a beneficio dei giocatori per aiutarli a visualizzare gli elementi “visibili” o “pubblici” di una certa struttura, zona, regione, continente, etc.. In GdR-On esiste uno strumento per caricare uno o più file per avere a portata di gioco questi preziosi supporti, un gruppo di file segreti accessibili solo al Narratore, e un secondo gruppo accessibile a tutti e modificabile dai giocatori. Nella versione Easy conviene però basarsi sulle mappe cartacee, per essere sicuri di avere tutti i materiali ben organizzati. Con l’esperienza il Narratore imparerà a caricare il file giusto per ciascuna sezione (avventura, episodio) e quindi ad usare lo strumento mappe nel migliore dei modi.
Stesso discorso vale per le descrizioni di luoghi particolari. L’entrata di una grotta, un tempio, una sala particolarmente importante... Ciascun Narratore di norma scrive delle descrizioni di luoghi in base alla mappa che ha creato e ciascun “punto chiave” della mappa corrisponde a una descrizione da leggere (il visibile, l’apparente). Inoltre il punto chiave prevede una serie di informazioni segrete accessibili al Narratore e che possono essere scoperti dai giocatori, o sono appunti del Narratore per sapere come gestire la storia qualora il gruppo arrivi in quel punto della mappa. Il Narratore in GdR-On potrà conservare tutte queste preziose informazioni nel campo “segreti” dell’avventura o di un episodio. Probabilmente, se ha una certa logica, userà il campo segreti dell’avventura per le descrizioni di elementi generali che gli potranno servire durante il corso della lunga avventura. Nella sezione di ciascun episodio invece descriverà i punti chiave della zona in cui si trovano ad agire i personaggi.
Spesso un Narratore ama scrivere alcune procedure e regole specifiche che hanno una validità ristretta all’avventura o un particolare luogo o episodio. Come già esposto per le descrizioni dei luoghi e dei punti chiave (3.5) il Narratore potrà usare la sezione Segreti dell’avventura o, più specifici, dell’episodio, per avere a disposizione all’interno del sistema GdR-On tutti questi contenuti speciali elaborati da lui.
Nel capitolo “modalità Easy” di questo manuale, sarà spiegato passo passo cosa deve fare un Narratore per iniziare la sua prima partita di prova. Ma in questa panoramica vogliamo subito chiarire il punto: in modalità Easy il Narratore dovrà
Finalmente il Narratore ha preparato tutto: ha descritto diversi individui (personaggi, mostri e personaggi non giocanti), ovvero ha gli attori della sua storia. Ha poi scritto l’introduzione, magari anche un epilogo, ha descritto i luoghi importanti e ha creato le mappe, ha inventato regole e creature... e ha conservato queste informazioni da qualche parte. In modalità Easy il Narratore avrà a portata anche la sua borsa con i manuali, le schede, le mappe, e avrà trasposto solo alcune di queste informazioni all’interno del sistema GdR-On. Adesso, se ha compiuto tutti i passi descritti in sintesi nell’elenco “pronti a partire”, l’episodio è stato pubblicato, ciascun giocatore ha ricevuto il link via mail, ecco: si inizia a giocare.
Lo svolgimento del gioco ha luogo esclusivamente negli episodi. Ovvero la costruzione della narrazione e tutti gli eventi collegati (procedure, regole, tiri di dado, etc) avvengono a livello episodio. In termini pratici avvengono collegandosi al sito GdR-On, nella pagina dedicata all’episodio. Il livello (e la pagina) avventura non è “giocato” ma contiene gli episodi come unità di gioco. L’episodio in GdR-On è quindi paragonabile alla sessione al tavolo nel gioco di ruolo in persona.
Prima di entrare nel vivo delle funzioni e per capirne la vera utilità va ricordato sempre che mentre nel gioco intorno al tavolo tutti i giocatori devono essere nello stesso posto e nello stesso tempo, un episodio di GdR-On può essere giocato in differita (e ovviamente in remoto). Non è necessario che tutti siano collegati contemporaneamente. Anzi, il sistema nasce proprio per permettere questo tipo di gioco saltuario (come nel Play By Mail) in cui ognuno si collega alla partita quando può. Ovviamente se due o più i giocatori si incontrano online sarà divertente e ci sarà una interazione più vivace, soprattutto dei dialoghi, ma in ogni caso il gioco può procedere perfettamente anche con saltuari collegamenti da parte di ciascun partecipante.
La tabella sottostante mostra l’analisi di tutti i fattori coinvolti durante una serata di gioco di ruolo, una “sessione” intorno al tavolo e mostra con quali funzioni GdR-On offre come strumenti del Narratore.
4 - Svolgimento del gioco (sessioni con i giocatori) | |||
Strumento del gioco di ruolo |
GdR-On Easy |
GdR-On Expert |
GdR-On Maestro |
4.1 - lettura / racconto di brani narrativi già scritti (nodi, descrizioni, etc) del narratore |
Scrivi brano narrativo nello stream |
come Easy |
come Easy |
4.2 - dialoghi dei personaggi (gdr on) |
chat GdR-On |
come Easy |
come Easy |
4.3 - dialoghi dei giocatori fuori dal gioco (gdr off) |
chat GdR-Off |
come Easy |
come Easy |
4.4 - richieste del narratore al gruppo (intenzioni, tiri di dado, etc) |
crea richiesta (intenzionale o procedurale) |
come Easy |
come Easy |
4.5 - lettura / racconto di brani narrativi per esito delle scelte dei personaggi |
scrivi brano narrativo nello stream |
come Easy |
come Easy |
4.6 - gestione dei turni e ordine di azione dei personaggi |
richiesta iniziativa oppure ordine di risposta |
come Easy |
come Easy |
4.7 - consultazione regole del manuale |
(fonte esterna) |
Ambientazione |
Ambientazione |
4.8 - modifica delle schede e dei dati dei personaggi |
semplice solo note e scrittura |
uso dei dati individuali e modifica diretta |
uso dati individuali e modifica automatica tramite preset di richiesta |
4.9 - consultazione di mappe |
(fonte esterna) |
Mappe interne e puntatori |
Mappe interne e puntatori |
4.10 - tiri di dado |
crea richiesta di un valore (tiro di dado) |
come Easy |
come Easy |
4.11 - calcoli per procedure |
(fonte esterna) |
(fonte esterna) |
preset di richiesta avanzati |
4.12 - movimento di pedine sulla scacchiera tattica |
(fonte esterna) |
funzione scacchiera posizionale |
funzione scacchiera posizionale |
In GdR-On l’episodio è una entità che ha tre stati: bozza, pubblicato, concluso. Durante la fase di creazione l’episodio è in stato “bozza”, e rimane accessibile solo al Narratore. Quando viene impostato lo stato “pubblicato” la pagina diventa accessibile a tutti i giocatori a cui è stato assegnato un personaggio nell’avventura. La pagina a quel punto offre diversi strumenti per gestire il flusso narrativo e per l’interazione fra i giocatori. Infine, quando il Narratore dichiara che l’episodio è “concluso”, gli strumenti di interazione diventano inattivi e l’episodio diventa accessibile come pagina di lettura aperta al pubblico anche di utenti non iscritti al sito.
Vediamo quindi che strumenti offre GdR-On in relazione ai punti descritti nella tabella.
Come in ogni gioco di ruolo il Narratore inizia una sessione di gioco raccontando qualcosa che provoca le reazioni dei giocatori da cui deriva un nuovo racconto con nuove reazioni e ancora racconto e così via. In GdR-On il Narratore utilizza la funzione “crea sezione narrativa” sia per scrivere l’apertura dell’episodio (prima sezione narrativa) che per proseguire la narrazione e descrivere ai giocatori l’esito delle loro intenzioni.
Uno dei momenti più importanti per il giocatore di ruolo durante una partita al tavolo è la recitazione del proprio personaggio, che lo rende vivo e reale più di ogni altra cosa. Di norma un Narratore consente questa interpretazione del “ruolo” in qualsiasi momento del gioco. Quindi dichiarazioni, minacce, frasi memorabili, dialoghi fra personaggi e quant’altro i giocatori credono giusto far dire ai propri personaggi vanno a spesso a arricchire la narrazione in vari momenti. In GdR-On esiste una chat dedicata (chat GdR-On) utilizzabile da ciascun personaggio (sia i PG dei giocatori che PNG del Narratore). Tutto quello che viene scritto nella chat rientra nello stream narrativo della storia. I dialoghi sono infatti il punto in cui il giocatore può “scrivere” direttamente la storia, senza la mediazione del Narratore. Il Narratore in GdR-On ha però anche facoltà di disabilitare la chat per evitare che i personaggi possano parlare, se ha un motivo per farlo, e può cancellare delle dichiarazioni, se serve.
Al tavolo spesso i giocatori si confrontano parlando fra sé o con il master ma “fuori dal gioco”, cioè quello che dicono non rientra nella narrazione come i dialoghi dei personaggi. Sono dialoghi funzionali, non narrativi, per chiedere informazioni sui meccanismi, decidere piani e tattiche o per commentare. GdR-On offre, a questo scopo, una chat GdR-Off che non rientra nello stream narrativo ma permette la comunicazione interna senza ricorrere a chat esterne.
Il Narratore, al termine di ciascun segmento narrativo, effettua una o più richieste per poter andare avanti. Per “richiesta” intendiamo qui sia richieste intenzionali (ad esempio una domanda del tipo “che fate?”) sia procedurali (ad esempio un tiro di dado). Ecco uno schema del meccanismo fondamentale che permette la progressione di una narrazione di gioco di ruolo attraverso l’alternanza fra narrazioni e richieste.
Questo meccanismo, universale nei giochi di ruolo è riprodotto in GdR-On, che prevede quindi che al termine di ciascun segmento narrativo il Narratore faccia una o più richieste al gruppo, o ai singoli individui, perfino a se stesso, se serve.
Le richieste sono necessarie per stabilire le intenzioni dei personaggi. Il gioco di ruolo è infatti “intenzionale”, ovvero i giocatori non possono raccontare cosa effettivamente accade. Ed infatti in GdR-On non possono scrivere direttamente nello stream narrativo. I giocatori possono solo dichiarare cosa intendono fare. Le loro intenzioni quindi rientrano nello stream narrativo come “pensieri”, come quando uno scrittore ci rivela cosa accade nella testa di un personaggio. Sarà solo il Narratore a decidere in che modo le intenzioni dei giocatori si tramutano in realtà nella storia. Questa decisione sugli “esiti” viene presa dal Narratore tramite una riflessione e/o un calcolo in base alle sue conoscenze segrete e alle procedure e regole del gioco. Dopo la riflessione il Narratore racconta un nuovo segmento narrativo (l’esito, appunto) che genera nuove richieste e il ciclo ricomincia.
Per questo in GdR-On esiste una funzione fondamentale a disposizione del Narratore: “crea richiesta”. Tramite la funzione il Narratore può generare e inviare delle richieste ai suoi giocatori (che volendo vengono avvisati via mail). Il sistema, tramite un configuratore, permette quindi al Narratore di creare tutti i tipi di richieste che servono nei giochi di ruolo.
Nella modalità Easy il Narratore utilizza solo solo le richieste principali: le richieste intenzionali, cioè quelle che prevedono una risposta testuale libera (ad esempio la domanda “che fate?” a cui si risponde “entro, esco, etc”) che potranno essere di gruppo o individuali, e le richieste procedurali di base, ovvero i tiri di dado, effettuati tramite il generatore di dadi interno al gioco. I giocatori, quando si collegano all’episodio, trovano le richieste che li riguardano e possono rispondere scrivendo o tirando i dadi. Il Narratore viene avvisato da una notifica via mail quando i giocatori hanno risposto e tocca nuovamente a lui prendere in mano il gioco. Il Narratore quindi quando può si collega e in base alle risposte dei giocatori potrà effettuare la sua riflessione e infine scrivere una nuova sezione di narrazione (crea sezione narrativa). Riguardo ai tiri di dado effettuati, nella modalità Easy il Narratore dovrà consultare i suoi appunti per stabilire cosa accade, ovvero come interpretare quel tiro di dado. Ma nelle modalità avanzate sarà possibile introdurre procedure guidate automatiche che stabiliscono l’esito replicando le procedure di un gioco.
Dopo le richieste, le relative risposte, e la riflessione, il Narratore produce un nuovo segmento narrativo, quindi usa nuovamente la funzione “crea segmento narrativo” per scrivere la narrazione e permettere ai giocatori di leggere l’esito. In questo modo il ciclo ricomincia. Non c’è limite al numero di segmenti che un Narratore può produrre in uno stesso episodio, dipende solo dal suo stile. Prima o poi, chiaramente, deciderà di scrivere l’ultimo segmento e dichiarare “concluso” l’episodio, cambiandone lo stato. Saranno quindi disabilitate le funzioni di interazione dei giocatori e sarà accessibile al pubblico di lettori.
Durante una partita di gioco di ruolo esistono diversi modi per gestire l’ordine di azione dei personaggi,
dei PNG e dei mostri (cambiano in base al regolamento).
In ogni caso in GdR-On, soprattutto nella modalità Easy, suggeriamo di utilizzare l’ordine naturale di risposta,
ovvero chi prima si collega e risponde, prima agisce. Si tratta infatti del modo più semplice e immediato per gestire
questo aspetto. Ci sono ovviamente altre opzioni che saranno sfruttate dai Narratori più esperti e ligi a ciò
che in merito viene stabilito nel regolamento di gioco scelto, quando avranno capito come sfruttare la
flessibilità e la potenza di adattamento di GdR-On.
Nella modalità Easy il Narratore giocherà avendo il manuale del gioco a portata di mano. Questo punto come i seguenti, in modalità Easy sono infatti gestiti per lo più esternamente al sistema GdR-On. Ma nella modalità Esperto e superiore esistono modi per conservare all’interno le informazioni che di norma sono scritte sul manuale e vengono di solito consultate sfogliandolo. Cominciando da quelle usate più di frequente, il Narratore potrà includerle nei suoi strumenti.
Durante una partita di gioco di ruolo accade molto spesso di dover modificare una scheda di un personaggio cambiando un punteggio, cancellando o aggiungendo un oggetto, o effettuando tutte quelle modifiche che rispecchiano l’andamento della narrazione. Nella modalità Easy il Narratore, in fase di creazione, usa unicamente il campo note per appuntarsi i dati più importanti di un personaggio e usa normalmente delle schede esterne e complete per avere traccia di tutto. Durante lo svolgimento dell’episodio il Narratore fa solo una modifica rapida agli appunti presi nelle note, quando vuole effettuare il corrispettivo della modifica di una scheda cartacea all’interno del sistema. Imparerà col tempo ad utilizzare la modalità Esperto e Maestro per automatizzare queste modifiche e riprodurre una scheda completa all’interno del sistema. Potrà così tenere traccia di tutto senza più bisogno di usare schede esterne.
Durante una partita di gioco è uso frequente del Narratore e dei giocatori servirsi di mappe per orientarsi nel gioco e nel territorio fantastico delineato dalla narrazione. Come spiegato nel capitolo sulla fase di creazione dell’avventura, GdR-On prevede il caricamento di file per la consultazione di mappe segrete per il Narratore e mappe “pubbliche” per i giocatori. Durante lo svolgimento di un episodio quindi i partecipanti potranno accedere ai file e visualizzarli direttamente online, senza uscire dal sistema alla ricerca di risorse esterne. Nelle modalità Esperto e Maestro si potranno anche usare dei puntatori per segnare delle brevi note accessibili direttamente nella visualizzazione della mappa.
Come spiegato in 4.4 (richieste), una delle costanti più usate in quasi tutti i giochi di ruolo sono i dadi che vengono usati per determinare l’esito di tutti gli snodi narrativi in cui il Narratore preferisce usare un calcolo delle probabilità per stabilire l’esito di una certa azione. GdR-On offre per questo un generatore di tiri di dado integrato, ovvero il Narratore può effettuare un tipo di richiesta specifica per generare valori casuali con dadi da 4, 6, 8, 10, 12, 20 e 100 facce. Ciascun giocatore a cui viene assegnata una tale richiesta, quando si collega, può cliccare per tirare il dado e il risultato sarà poi visibile al Narratore.
Facciamo un esempio tipico (per 4.10 e 4.11). Il Narratore che gioca a D&D base richiede a un personaggio un tiro di dado a 20 facce per colpire un bersaglio. In modalità Easy il master genera una richiesta semplice (un valore da 1 a 20), il giocatore si collega, tira il dado, il Narratore vede il risultato 15, e poi deve lui effettuare il calcolo per sommare il +1 del bonus di Forza, e il +1 della spada magica e quant’altro, deve poi controllare sulla scheda del bersaglio la sua classe dell’armatura per stabilire la soglia da superare, e quindi infine determinare se il valore raggiunto è superiore alla soglia richiesta e quindi stabilire se il colpo va a buon fine. Nella versione Maestro il Narratore ha impostato un preset di richiesta che prevede il tiro di un dado da 20 che viene sommato al valore bonus forza della scheda del personaggio e al bonus della spada magica posseduta dal personaggio e viene poi confrontato con il valore classe armatura del bersaglio selezionato fra i mostri presenti nell’episodio. Così, se il tiro del personaggio supera la soglia, il sistema comunica ai giocatori che il personaggio ha avuto successo. In questo caso quindi tutta la procedura è automatizzata e il Narratore non deve fare i calcoli.
In molti giochi di ruolo da tavolo sono utilizzate le miniature e le scacchiere tattiche per calcolare le possibilità di movimento e azione e risolvere matematicamente una serie di intenzioni narrative. Il caso più frequente è il combattimento, che viene gestito tramite scacchiera tattica perché così ciascun personaggio sa di potersi muovere tre caselle o quattro, sa di poter colpire un bersaglio ma non un altro e può “visualizzare” molto meglio la situazione nello spazio e quindi prendere decisioni tatticamente sensate. Al momento in cui questa guida viene redatta GdR-On ancora non prevede una scacchiera tattica interattiva. Ma è in cantiere, quindi prima o poi troverete anche un ulteriore strumento per facilitare la visualizzazione degli spostamenti dei personaggi durante le situazioni in cui è utile la scacchiera tattica.
Il primo passo per giocare è registrare un proprio account su GdR-On. Solo gli utenti registrati possono accedere al gioco, gli utenti non registrati possono solo leggere le pagine pubbliche, i manuali e i racconti delle avventure giocate e concluse. Scegli la mail che vuoi usare per registrarti considerando che le notifiche di gioco arriveranno sulla mail che indichi.
Una volta effettuato il login potrai visualizzare la tua dashboard sulla quale appariranno gli episodi a cui partecipi come giocatore, i personaggi che ti sono stati assegnati e altri contenuti come questo manuale, i link per accedere al tuo profilo e ad altre aree del sito. Dalla dashboard quindi puoi raggiungere ogni contenuto a te accessibile, è il tuo quartier generale.
Se sei un giocatore che è stato invitato perché gli è già stato assegnato un personaggio da giocare da parte di un Narratore, allora questo paragrafo non ti interessa. Ma se sei un giocatore che ancora non è stato invitato e sei intenzionato a trovare un’avventura in cui cimentarti, devi farti assegnare un personaggio da parte di un Narratore.
Il gioco si svolge sempre in un episodio. L’episodio è l’unità base della storia ed è anche la pagina web in cui sono presenti gli strumenti di gioco che ti permetteranno l’interazione con il Narratore e con gli altri giocatori. Per giocare, quindi, il Narratore ti deve non solo assegnare un personaggio nella sua avventura ma deve anche preparare e pubblicare un episodio. Quando infatti imposterà lo stato dell’episodio su “pubblicato” esso sarà accessibile dal link della mail di notifica che arriverà a te e a tutti gli altri giocatori che hanno un personaggio.Gli episodi in stato “pubblicato” possono essere giocati, quelli in stato “bozza” sono invece visibili solo al Narratore (che li sta preparando) e gli episodi in stato “concluso” sono accessibili solo per essere letti, come racconti.
Come detto un Narratore ti assegna un personaggio che è visualizzabile tramite una scheda. Dalla dashboard puoi quindi accedere a tutte le schede dei personaggi che ti sono stati assegnati nelle varie avventure a cui partecipi. La scheda è la pagina che ti dice tutto quanto il Narratore vuole farti sapere sul tuo personaggio. Punteggi, equipaggiamento, capacità, abilità... tutto quello che si deve sapere sul il tuo personaggio è descritto nella sua scheda.
Quando un personaggio ti viene affidato vedrai in alcune sezioni un bottone blu con l’icona della modifica, vuol dire che puoi modificare quella sezione. Come giocatore puoi sempre modificare sia le Note brevi che le Note complete del personaggio. Le note brevi appariranno a tutti e saranno visibili anche negli elenchi (vedi lista dei personaggi in un episodio), mentre le note complete appariranno solo a te e al narratore che può visualizzare la tua scheda.
Le descrizioni (apparenza pubblica e apparenza segreta) e la storia (storia pubblica e storia segreta) sono campi di testo che di default sono riservati al Narratore ma se lui desidera può concedere al giocatore l’autorizzazione per poter modificare e scrivere direttamente. Per dare l’autorizzazione il narratore dovrà semplicemente spuntare l’opzione relativa a ciascun campo nella scheda del personaggio in modalità modifica.
Il Narratore può anche caricare un’immagine che verrà usata come miniatura nell’episodio quando giocherai con gli altri giocatori. Può caricare anche un file in estensione PNG per avere la miniatura trasparente. Consiglio di scegliere un’immagine che sia un disegno che rappresenta il personaggio e non un’immagine simbolica.
Dalla dashboard puoi accedere al tuo profilo. Qui, oltre a poter modificare nome, nickname, password e immagine del profilo, potrai controllare le impostazioni per notifiche di gioco via mail e l’iscrizione alla newsletter, potrai visualizzare la tua posta del gioco e altre opzioni.
In alto, nel menù principale di GdR-On, troverai sulla destra tre voci relative a tre sezioni dove potrebbero arrivare notifiche interne: ambientazione, avventura, chat. In ciascuna sezione troverai le principali notizie e i link per raggiungere le pagine e i contenuti a cui la notifica si riferisce.
Nella tua dashboard sono in evidenza tutti gli episodi a cui partecipi perché hai un personaggio nell’avventura. Quindi se perdi o cancelli la mail, puoi comunque effettuare il login su GdR-On e da lì potrai cliccare sull’episodio per accedere alla pagina di gioco. Un episodio può essere di due colori in base a chi tocca giocare (il turno): in verde vedrai gli episodi in cui è il turno dei giocatori, ovvero il Narratore sta attendendo qualche risposta da uno o più giocatori. In rosso invece sono gli episodi in cui il turno è del Narratore, ovvero i personaggi hanno risposto alle richieste e il Narratore sta elaborando le informazioni per poter scrivere una nuova narrazione ed effettuare nuove richieste.
Come in ogni gioco di ruolo, anche su GdR-On il gioco inizia con un racconto, un segmento narrativo scritto dal tuo Narratore. Entrando in un episodio per la prima volta dovresti trovare il paragrafo introduttivo che il narratore ha scritto per presentarti la situazione e farti entrare nel “mondo fantastico” da lui creato. Leggi bene, perché un buon narratore non solo scrive per affascinare i suoi giocatori ma spesso nasconde, fra le righe delle sue narrazioni, tutto quello che serve sapere ai personaggi in gioco, anche al tuo.
Il cuore del gioco di ruolo, come già detto nei capitoli introduttivi di questa guida, è il meccanismo per cui il Narratore espone una situazione con un segmento narrativo, poi effettua delle richieste ai giocatori perché vuole sapere da loro come pensano di reagire. Ovvero, schematizzando:
Narrazione > Richiesta > Risposta > Riflessione > Nuova Narrazione
In GdR-On questo meccanismo di base, presente in ogni gioco di ruolo, viene replicato attraverso delle “richieste” che, al termine di un segmento narrativo, vengono fatte ai giocatori dal Narratore. I giocatori quindi devono creare le loro risposte, affinché il Narratore possa effettuare le sue riflessioni e produrre una nuova narrazione. Quindi per il giocatore il punto essenziale di gioco è leggere le narrazioni e così dare risposte alle richieste del Narratore.
Le richieste possono essere di vario tipo, la modalità di risposta che un giocatore potrà dare dipende da questo. Quindi vediamo i tipi di richieste che sono a coppie di opposti. Le richieste infatti possono essere Intenzionali o Procedurali, e di gruppo o individuali.
Richieste intenzionali > Risposte di testo libero
Se il Narratore chiede “cosa fate?” vuole sapere dai suoi giocatori cosa vorrebbero far fare ai propri personaggi, ovvero le loro intenzioni. Per questo la risposta prevede un testo libero. Il testo di risposta può essere quindi scritto dal giocatore ma il Narratore lo considera sempre come una speranza, un’ipotesi, una intenzione, appunto. Il giocatore esperto quindi lo esprime come tale e, facendo un paragone narrativo, in GdR-On lo scrive in modo che sembri il pensiero del personaggio. Le risposte intenzionali, infatti, entrano nello stream narrativo, ovvero si trasformano in racconto per i lettori e diventano più affascinanti se vengono scritte sapendo che sono i pensieri del personaggio.
Richieste procedurali > Risposte codificate (tiri di dado)
Il Narratore a volte effettua richieste che hanno a che fare con le regole del gioco. “Tira un dado a 20 facce” o “quanti punti abilità usi” o richieste simili non prevedono risposte libere ma risposte codificate nel regolamento del gioco. Il caso più importante è il tiro di un dado perché la risposta non dipende dalla volontà del giocatore. Se il Narratore ti fa una richiesta del genere tu potrai tirare il dado all’interno del gioco e sarà il Narratore a valutare l’esito. Nelle prime esperienze di gioco del tuo narratore le richieste procedurali si limiteranno ai tiri di dado che sono la base delle procedure di un gioco di ruolo, ma se il tuo Narratore imparerà a sfruttare la potenza di GdR-On potrà ben presto effettuare delle richieste procedurali più complesse.
Richieste di gruppo > Risposta unica
Il Narratore a volte vuole sapere cosa fa un gruppo di personaggi preso come un’entità unica. Se accade solo uno dei giocatori procederà a dare la risposta al Narratore. Il gioco prevede anche una modalità portavoce, se il Narratore decide di usarla sarà solo uno il giocatore che ha diritto a rispondere a nome del gruppo, mentre se userà le richieste di gruppo senza modalità Portavoce il primo giocatore che deciderà di “pubblicare” una risposta, farà in modo che essa diventi “ufficiale”. Il gioco, per le risposte di gruppo, prevede anche la possibilità di preparare una risposta e salvarla come “proposta” (bozza) e tramite votazioni attendere che anche gli altri giocatori si esprimano e votino per decidere se è la risposta giusta. Poi qualcuno dovrà “pubblicare” la risposta per renderla ufficiale.
Richieste individuali > Risposte personali
Il Narratore a volte vuole sapere cosa fa in particolare il tuo personaggio. Per questo se trovi richieste dirette unicamente a te, solo tu potrai rispondere. Allo stesso modo potresti trovare nell’episodio delle richieste a cui non puoi rispondere ma che puoi vedere.
Le due coppie di tipi esposti si combinano, quindi in linea generale questa tabella mostra i casi più importanti di richieste e, fra parentesi, le modalità di risposta.
intenzionali |
procedurali - es. tiri di dado |
|
di gruppo |
cosa fa il gruppo? (una sola risposta libera) |
tiro sorpresa di gruppo (un singolo valore per tutti) |
individuali |
cosa fai tu? (una risposta libera per ciascun giocatore) |
tiro per colpire (un tiro per un giocatore) |
Altro strumento disponibile è la chat GdR-On che introduce nello stream narrativo (nella storia) le frasi pronunciate dal tuo personaggio. Questo ti permette di interagire con gli altri personaggi della storia, attività che rappresenta forse l’aspetto più affascinante e magico del gioco di ruolo. Anche per questo il gioco GdR-On si chiama come la chat: GdR-On.
A livello ruolistico la chat va usata per far parlare il personaggio immedesimandosi in lui, non è per far parlare il giocatore (il vero essere che tu sei) con gli altri. Usala quindi per far parlare il tuo personaggio, facendolo esprimere come è giusto per lui.
A livello tecnico è importante ricordare che la frase verrà pronunciata nella storia nel momento in cui la pubblichi. Lo stream narrativo infatti si compone, segmento dopo segmento, nell’ordine in cui i giocatori compiono le azioni. Per questo se vuoi che un personaggio dica una cosa dopo che un altro ha fatto un’azione, allora attendi che sullo stream appaia il segmento narrativo di quell’azione e poi pubblica la tua frase.
Ad esempio un errore comune che il novizio commette su GdR-On è pubblicare una frase detta da un personaggio in merito alle intenzioni di un altro. Immaginiamo un guerriero che ha dichiarato l’intenzione di attaccare un mostro e un sacerdote, usando la chat, dichiara “Aspetta a colpirlo”. Le intenzioni sono nella mente del guerriero. Il giocatore che guida il sacerdote può leggerle ma il suo personaggio in realtà non sa nulla, quindi se pronuncia quella frase commette in realtà un errore. Anche per questo è bene che le intenzioni siano scritte sempre come se fossero pensieri nella mente del personaggio che le esprime.
Proprio perché la chat GdR-On è dedicata ai personaggi della storia, il sistema offre una chat di commenti GdR-Off, ovvero fuori dal gioco. Quindi è il luogo giusto dove scrivere tutto quello che volete dire agli altri giocatori. Potete usarla per commentare, per offendervi, per deridervi, per consigliarvi, per inveire contro il Narratore... è assolutamente libera ed è relativa all’episodio. Nel prossimo episodio la chat sarà nuova e pulita. Non usatela quindi per conservare informazioni importanti che vi converrà invece appuntare nelle note dei vostri personaggi.
Mentre stai giocando in un episodio ha due modi di prendere appunti relativi al tuo personaggio. Puoi usare il bottone blu che appare sul box del tuo personaggio per aprire il campo modificabile “Note brevi del personaggio” così potrai scrivere brevi informazioni (pubbliche) che vuoi siano visualizzate da te e da tutti anche nell’elenco di personaggi presente nell’episodio.
Esiste anche il campo “Note brevi del Narratore” che si utilizza nello stesso modo. Un Narratore in modalità Easy userà questo campo per appuntarsi e avere sott’occhio i dati del personaggio più importanti come punti vita, armi usate in quel momento e altre informazioni immediate.
Oppure puoi cliccare sul box del tuo personaggio per accedere alla scheda completa e da lì modificare il campo note complete del giocatore. Se il Narratore ti ha dato l’autorizzazione, oltre al campo Note Brevi e Note Complete potrai modificare anche i campi di descrizione (apparenza pubblica e segreta, storia pubblica e segreta).
Prima di entrare nelle descrizioni tecniche su come utilizzare lo strumento GdR-On, propongo alcuni consigli molto importanti che uno scrittore del calibro di Kurt Vonnegut ha dato agli aspiranti scrittori, in particolare riferendosi alla scrittura di storie brevi. Possono tornare molto utili a chi vuole scrivere avventure di un gioco di ruolo narrativo. Bisogna infatti sempre ricordare che il narratore racconta una storia.